\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Il Seicento Φ stato il secolo della diffusione su scala europea delle accademie, istituzioni nate in senso moderno nellÆ\b \cf4 \ATXht1231 Italia del Rinascimento\b0 \cf0 \ATXht0 , allorchΘ le libere riunioni di umanisti e artisti cominciarono a trasformarsi in organizzazioni regolari. Nel Cinquecento, sul carattere prevalentemente umanistico inizi≥ a prevalere quello letterario, m
a accanto a questi, si sviluppano altri tipi di accademia: svolgimento della umanistica, lÆaccademia erudita, quale giα quella delle Notti vaticane attorno a s. Carlo Borromeo (1560 circa); ma soprattutto lÆaccademia scientifica, nel senso stretto del te
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Sul modello delle italiane sorsero le accademie straniere: in Francia, sul modello della Crusca, lÆAcadΘmie franτaise del Richelieu, integrata poi dallÆAcadΘmie des sciences del \b \cf4 \ATXht13131 Colbert\b0 \cf0 \ATXht0 e da altre; in Ingh
ilterra, dopo il progetto di un ôCollegio pansoficoö internazionale, per cui S. Hartlib aveva invitato anche il Comenio (1642), sorse, dal cosiddetto Invisible College, la scientifica Royal Socφety (1662); a Madrid, lÆAcademia naturae curiosorum (1557);
in Germania quella dello stesso nome di Halle (1652) e giα, a Weimar, la ôsocietα fruttuosaö (Fruchtbringende Gesellschaft, 1617). Ma la moltiplicazione si ha con il secolo successivo, in cui sorgono in tutta Europa le accademie erudite, storico-filologi
che, e pi∙ ancora le scientifiche, specie nella seconda metα del secolo. Vi contribuisce lÆentusiasmo o, almeno, lÆamor proprio dei \b \cf4 \ATXht13341 principi ôilluminati\cf0 \ATXht0 ö\b0 . Varie ne fondarono anche pontefici quali Clemente XI e Benedet
to XIV. Si avvert∞ il bisogno di far conoscere i propri lavori ed essere informati degli altrui, mediante la pubblicazione e lo scambio di atti, memorie, rendiconti, ecc. In Italia, per≥, le numerosissime accademie mantennero per lo pi∙ carattere lettera
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Tra le Accademie dÆinsegnamento di belle arti, in quanto istituti regolari a scopo didattico, la pi∙ antica fu quella delle arti del disegno, istituita a Firenze nel 1563, a cui segu∞ un grande diffusione di questo tipo di istituti in molte cit
tα italiane. In Francia, nel 1648 fu chiesta e ottenuta dagli artisti unÆaccademia libera, a cui nel 1661, essendone protettore J.-B. Colbert e cancelliere Ch. Lebrun, fu imposto dÆiscriversi a tutti gli artisti di corte; nel 1666 le fu aggregata lÆAccad
emia di Francia a Roma. Altre ne sorsero, talune private, in varie cittα tedesche, tra cui quella di Berlino (1701), e fiamminghe, a Vienna (1705), a Madrid (Accademi de San Fernando, 1744; le scuole dÆarte e architettura ne dipesero fino al 1857), e a L
ondra, private (come quella detta, dalla via in cui risiedeva, di St. MartinÆs Lane, 1720, e sotto la direzione di W. Hogarth dal 1734), poi pubbliche (Society of Artists of Great-Britain, fondata nel 1766 da J. Reynolds e che dal 1768 ebbe il nome di Ro
yal Academy). Il neoclassicismo, che concepiva la bellezza secondo canoni di valore universale, offr∞ un clima favorevole allÆinsegnamento accademico e dappertutto in Europa (e anche in America, a Cittα di Messico e a Filadelfia) sorsero nuove accademie
o furono riorganizzate le antiche. Altre notevoli riforme portarono la \b \cf4 \ATXht13271 Rivoluzione francese\b0 \cf0 \ATXht0 e lÆ\b \cf4 \ATXht13291 Impero napoleonico\b0 \cf0 \ATXht0 , anche in Italia: dove con lÆ\b \cf4 \ATXht14231 unificazione\b0 \cf0 \ATXht0 , e poi altre volte, furono nuovamente modificate le norme relative allÆinsegnamento artistico, e, se vecchie accademie vennero mantenute anche come associazioni di artisti, le loro raccolte di opere dÆarte (come a Bologna, Milano, Parma, Vene
zia) divennero per lo pi∙ proprietα dello stato, passando alle dipendenze dirette del ministero della Pubblica istruzione. Accanto a queste, si svilupparono le accademie dedicate principalmente o anche esclusivamente alla musica, cos∞ sotto lÆaspetto teo
rico, come sotto quello pratico dellÆesecuzione di opere musicali in concerti e rappresentazioni teatrali, e anche dellÆinsegnamento (ma per le istituzioni con scopi didattici prevale piuttosto, specie in Italia, il nome di conservatorio). Tra le pi∙ ant
iche e celebri Φ quella degli Intronati (1460) a Siena. Anche le accademie musicali furono largamente imitate in tutta Europa. Importantissima lÆAcadΘmie de musique (1669) di Parigi, sorta col privilegio di rappresentare opere e drammi con musica e versi
francesi, a cui fu unita la scuola di canto e recitazione (1787), nel teatro della rue Le Peletier e, dopo lÆincendio di questo, nella nuova lussuosa sede, il teatro dellÆOpΘra (1875).